Psicologia
Donna
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli

Relazioni. È vero che gli opposti si attraggono oppure siamo più attratti da chi ci assomiglia?

L'attrazione e le leggi che la regolano è stata studiata abbondantemente e in vari ambiti di ricerca, dalla psicologia alla sociologia, dall'antropologia ai forse nemmeno così banali 'ricercatori' che si occupano di decodificare le regole della 'seduzione'. Eppure resta sempre - irrisolta - la domanda di base:

Gli opposti si attraggono oppure si respingono? In amore valgono le leggi della fisica oppure entrano in gioco altre regole?

L'eros è il piacere che coinvolge tutti i sensi. Guardare, annusare, toccare, accarezzare, ascoltare ci permettono di stare in contatto con il mondo. Se queste sensazioni venissero confinate solamente alla sessualità, cioè al solo raggiungimento dell'orgasmo, si potrebbe correre il rischio di privarsi di tante altre opportunità per ottenere piacere. La sensazione che si prova nel gustare una fetta di torta al cioccolato calda e soffice o quella sensazione delicata e malinconica nell'annusare profumi che riportano indietro nel tempo a quando si era bambini o quella intensa commozione nell'ascoltare una melodia che riesce a toccare corde profonde della propria anima, dànno proprio l'idea di come ogni forma di erotismo transiti attraverso tutti i sensi. Più si è predisposti ad accogliere le sensazioni, anche quelle più irrilevanti e semplici, maggiore sarà la possibilità di poter arricchire la propria vita di erotismo. Se al contrario si tende ad allontanarle e a non dare loro importanza, la sensualità e la carica attrattiva ad essa connessa si impoveriranno. L'eros è la modalità con la quale prendiamo parte alle esperienze, godiamo di ogni cosa. L'attrazione quindi è erotica prima di tutto ma può essere impregnata anche da forme più emozionali come l'infatuazione, il magnetismo, la passione e, per chi è più fortunato, anche dall'amore. Quando due persone sono attratte l'una dall'altra, sembra che nulla intorno abbia più senso, conta solo il pensiero irresistibile dell'altro. L'attrazione a volte può essere talmente forte che, quando si è lontani dall'amato, si manifestano delle difficoltà nel concentrarsi, nel dormire, nel mangiare. Tutto si tranquillizza nel momento in cui si può riabbracciare l'oggetto del proprio desiderio. Qualcuno riesce a provare un'attrazione fulminea per chi si è appena conosciuto, una sorta di "amore a prima vista" perché la persona in questione sembra ricordare il proprio ideale ma poi ben presto tutto può sbiadire e se ne rimane fortemente delusi. In questi casi probabilmente, dall'inizio, le aspettative erano troppo elevate tanto da fare confusione tra quelle che erano le caratteristiche reali della persona verso la quale si era subìto un fascino e le caratteristiche ricamate e fantasticate molto lontane dalla realtà, frutto di una proiezione inconscia e nascosta di se stessi. Quali sono le regole dell'attrazione? Molti studiosi insistono sulle motivazioni evoluzionistiche, cioè spiegano che esiste un impulso biologico innato che stimola a scegliere partner migliori per la riproduzione e per la conservazione della specie. Le donne sceglierebbero un solo partner dotato di migliori qualità ovvero che possano dare sicurezza nel concepire e crescere i propri figli, gli uomini sarebbero spinti da una strategia differente, con l'obiettivo di inseminare il maggior numero di donne soprattutto se giovani e belle. Ma come è possibile che a molti piacciano certe persone che ad altri, invece, non accenderebbero alcun interesse? Il fascino che si prova verso quella particolare persona potrebbe essere collegato anche ad esperienze del proprio passato, esperienze antiche, condite da emozioni piacevoli o anche dolorose, che si fissano nella memoria psichica, pronte ad essere ripescate ogni qual volta ci si imbatte in qualcosa che le ricorda in qualche modo. Le esperienze piacevoli spingono a ricercare ancora esperienze positive, per esempio cercando partner affettuosi e ricchi sentimentalmente. Chi invece ha registrato dentro di sè esperienze dolorose, in modo non del tutto consapevole, è possibile che possa innamorarsi di partner che riportano a galla dolore e sofferenza. Le ferite infantili vengono ricreate con la speranza di risolvere o trasformare le sofferenze passate. Cioè si rimette in scena una situazione simile al trauma originario con l'intento di cambiarne la trama. Chiaramente non vi è soluzione con questa modalità ma solo un riperpetuarsi di angosce all'infinito. Una figlia che ha subìto violenze e abbandoni da un padre anaffettivo, cercherà, da adulta, uomini freddi e distaccati incapaci di amare. Spesso si è alla ricerca di partner che somiglino al genitore di sesso opposto o al genitore che semplicemente ha manifestato maggiore influenza. Preferire un particolare partner perché condizionati da qualcosa che già "si conosce", porta ad accendere attrazioni non del tutto autentiche proprio perché guidate da un bisogno che riguarda più il passato che il presente. E' cosa certa che le figure genitoriali interiorizzate e le esperienze legate alla relazione instaurata con loro, rimangono sempre dentro l'anima tuttavia l'influenza del passato potrebbe essere meno incisiva intraprendendo un percorso di consapevolezza e di dialogo interiore. I traumi del passato potrebbero essere così snocciolati e ammorbiditi. Perdonare, perdonarsi, accettare, separarsi da, lasciare andare…tutti passaggi che conducono all'autonomia e spingono a dare vita ad attrazioni più limpide e durature.

L'attrazione può essere limitata ad una storia effimera, oppure essere il prologo di una storia di una vita. Le regole, se regole ci sono, che si all'attrazione di una storia estiva sono le stesse che valgono nel caso di una storia destinata a durare, oppure quello che attira in un caso potrebbe respingere nell'altro, e viceversa?

L'eros è sempre in continua trasformazione, con il tempo si tinge di nuove sfumature che aprono nuovi orizzonti: non ci si può fermare mai. Anche se si è trovato il partner giusto non è detto che andrà bene per tutta la vita, l'amore può finire, non solo, ma quello che ci attrae e ci piace dell'altro, può non piacerci più un domani. Non ci sono regole, l'unica norma da prendere in considerazione è accettare che nulla sia per sempre. Quando si pretende di avere tutto sotto controllo della propria coppia e di cercare continue rassicurazioni dall'altro, si finisce per ottenere l'effetto opposto, cioè quello di castrare ogni slancio nato spontaneamente e inaridire il flusso naturale della relazione. Può capitare che ci si lasci andare di più con chi si conosce superficialmente invece che con la persona che si ama da tempo, con la quale invece ci si può irrigidisce in ruoli stereotipati. Infatti l'eros è un fluire libero e si accende con maggiore facilità con un nuovo amore però può rimanere appassionato anche con il partner di sempre. In questi casi il desiderio dell'altro può venire incoraggiato da una comunicazione intima tra i due che si è costruita con il tempo: conoscere l'altro a fondo e comprenderlo nelle sue emozioni e cambi d'umore, il giocare di sguardi di intesa in mezzo agli altri, mettersi addosso profumi e odori che piacciano all'altro, stimolando l'abbandonarsi con fiducia, condividere interessi ed obiettivi etc. La costruzione dell'intimità è l'unico vero collante per la coppia, non ha importanza se la storia d'amore sia nata con una coinvolgente attrazione in una calda serata d'estate durante una vacanza al mare o con una tenera e dolce attrazione tra i banchi di scuola.

Dott.ssa Mariacandida Mazzilli