Psicologia
Donna
L’ABBRACCIO

Non possiamo abbracciare chiunque, quando non proviamo sentimenti di alcun genere facciamo tanta fatica a stringere l' altro, un contatto risuonerebbe dentro di noi falso e asettico. L’abbraccio è fortemente intimità, fortemente calore, è un desiderio di lasciar cadere la corazza interna dell’anima con la speranza che anche l’altro, mentre lo abbracciamo, possa sciogliersi insieme a noi e con noi… è come se dicessimo: “resta, non andartene, non dimenticarmi, prendimi, sceglimi tra tutti e fammi sentire speciale perché tu per me sei speciale”. Si può anche stare in silenzio, anzi forse è meglio non dire niente, non chiarirsi in quel momento così intenso ma lasciare le emozioni fluire senza freni. Mentre si è abbracciati , ci si annusa, si riesce ad ascoltare il profumo, l’odore autentico dei pensieri nostri e quelli dell’ altro e il respiro si fa sempre più disarmonico e profondo. A volte nell’ abbraccio si mescola anche il desiderio sessuale, una forte spinta erotica che vuole trovare piacere ma non subito, lentamente…non può essere solo istintuale il richiamo sessuale mentre ci si abbraccia perché durante l’abbraccio si è dedicato del tempo ad ascoltarsi, a pensarsi, a far capire all’ altro quanto si sta bene così vicini. A volte gli abbracci sono anche molto teneri, affettuosi, è un :”ci sarò quando avrai bisogno di me”. Abbracciarsi è un gesto coraggioso, non è per chi teme le emozioni, per chi desidera indugiare nei rancori e nell' invidia, ma per chi vuole vivere di autentica responsabilità emotiva.

Un quadro di Gustav Klimt: “L’abbraccio”


Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli